Fonte: CoronaVirus [1]
Chi non ricorda l’anno 1987, in cui la televisione riesce, per la prima volta, nel miracolo di ipnotizzare le persone a tal punto, con balletti e canzoncine, fino a credere, e a desiderare di acquistare, un prodotto che non esiste.
Il Cacão Meraviglião entra, quindi, nell’immaginario collettivo degli italiani, ma pochi comprendono, veramente, il senso di questo esperimento sociale. Grazie ad esso, i padroni televisivi del pensiero unico dimostrano, che non esiste limite a quanto si possa programmare la mente degli zombie teledipendenti.
I padroni televisivi ripetono l’operazione nel 2020, questa volta su scala mondiale, con la creazione dal nulla di un virus, che non esiste, il Virusão Meraviglião.