Fonte: United Nations / KLA.Tv [1][2]
Comunismo, OGM, vaccini, distruzione, contaminazione, debito, schiavitù, conformità, controllo, collasso e tirannia. Questi sono i 17 punti della vera Agenda 2030 per un Nuovo Ordine Mondiale.
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Secondo l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, questi sono i 17 obiettivi in evidenza.
Obiettivo 1 – Fine della povertà
Obiettivo 2 – Fine della fame
Obiettivo 3 – Salute e benessere
Obiettivo 4 – Istruzione di qualità
Obiettivo 5 – Parità di genere
Obiettivo 6 – Acqua pulita e servizi igienici
Obiettivo 7 – Energia conveniente e pulita
Obiettivo 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica
Obiettivo 9 – Industria, innovazione e infrastrutture
Obiettivo 10 – Riduzione delle disuguaglianze
Obiettivo 11 – Città e comunità sostenibili
Obiettivo 12 – Consumo e produzione responsabili
Obiettivo 13 – Prevenzione del cambiamento climatico
Obiettivo 14 – Difesa dell’ecologia marina
Obiettivo 15 – Difesa dell’ecologia terrestre
Obiettivo 16 – Pace, giustizia e istituzioni forti
Obiettivo 17 – Partnership per gli obiettivi
Agenda 2030: “Siamo determinati a liberare la razza umana dalla tirannia della povertà e del bisogno e a guarire e proteggere il nostro pianeta. Siamo determinati a intraprendere i passi audaci e di trasformazione che sono urgentemente necessari per trasformare il mondo in modo sostenibile e resiliente. Nell’intraprendere questo viaggio collettivo, ci impegniamo a non lasciare indietro nessuno”.
Tuttavia, uno sguardo più attento ai programmi politici rivela che si perseguono in realtà obiettivi molto diversi da quelli che sono propagandati ai popoli.
Per approfondire questo inganno, KLA.Tv ha esaminato attentamente 12 dei 17 punti chiave dell’agenda 2030 e li ha decodificati così che gli spettatori di tutto il mondo possano confrontare ciò che gli obiettivi formulati positivamente significano effettivamente nella pratica.
Obiettivo 1 – Fine della povertà in tutte le sue forme ovunque.
Si osserva al contrario che intere popolazioni vengono rese dipendenti dai sussidi statali, spingendo insidiosamente le società verso un sistema socialista. Le nazioni rimangono intrappolate nel debito attraverso il Fondo Monetario Internazionale, lo FMI, da cui non usciranno mai.
Obiettivo 2 – Fine della fame, raggiungere la sicurezza alimentare e una migliore nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile.
Tuttavia, osserviamo la distruzione dell’agricoltura naturale biologica, su piccola scala, mentre allo stesso tempo le multinazionali controllano sempre più la produzione alimentare globale attraverso l’agricoltura industriale, l’ingegneria genetica e i prodotti chimici agricoli.
Obiettivo 3 – Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età.
Osserviamo al contrario, che la vaccinazione obbligatoria viene introdotta ovunque, e i metodi di guarigione naturale vengono soppressi o perseguitati. Di conseguenza, le persone sono sempre più dominate dall’industria farmaceutica, i cui farmaci hanno fatto ammalare e persino ridotto la popolazione.
Obiettivo 4 – Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.
Al contrario, a seguito dell’Agenda 21 e 2030 in particolare, il livello di istruzione è in calo in tutto il mondo. Grazie ai cosiddetti standard educativi e all’istruzione “Di base” comune, la popolazione viene manipolata fin dalla tenera età in modo che le persone diventino acritiche, e accettino qualsiasi cosa e di conseguenza, rimangano passive.
Obiettivo 5 – Raggiungere l’uguaglianza di genere a favore di tutte le donne e le ragazze.
Al contrario, osserviamo che la famiglia e gli stili di vita tradizionali naturali stanno svanendo, le donne diventano manodopera a basso costo, e i bambini vengono allevati dallo stato.
Da decenni ci stiamo anche muovendo verso l’obiettivo di una società senza genere. Mentre il femminismo viene promosso, di pari passo, tutte le caratteristiche maschili vengono soppresse.
La promozione di un’ideologia transgender ha aumentato drasticamente il numero di operazioni di cambio di sesso tra i giovani, il che alla fine consentirà allo stato di controllare la riproduzione.
Obiettivo 6 – Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari per tutti.
Ma i fatti dimostrano il contrario, il 90% dell’acqua viene consumata dall’industria delle materie prime, dominata dalle multinazionali. Queste stesse società promuovuono allo stesso tempo con forza la privatizzazione dell’approvvigionamento idrico in tutto il mondo. Oggi, alcune multinazionali dominano i mercati idrici globali, il che sta trasformando sempre più l’acqua in un bene di lusso impedendo qualsiasi autosufficienza e indipendenza per la popolazione.
Obiettivo 7 – Garantire a tutti l’accesso a un’energia conveniente, affidabile, sostenibile e moderna.
Di fatto tuttavia, in Germania, per esempio, l’espansione delle energie rinnovabili ha aumentato enormemente i prezzi dell’elettricità, e soprattutto, i consumatori sono quelli a cui è stato imposto di pagarne il prezzo.
Obiettivo 8 – Promuovere una crescita economica costante, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
Ma quello che si osserva è che le multinazionali stanno dettando sempre più le condizioni di lavoro attraverso la globalizzazione, sfruttando spietatamente le persone e, allo stesso tempo, rilevando o distruggendo su larga scala le aziende più piccole. Per esempio, le cinque maggiori società Internet da sole hanno rilevato 436 società per un valore di 131 miliardi di dollari negli ultimi dieci anni. Il risultato è che alla fine rimarranno solo una manciata di monopoli.
Obiettivo 9 – Costruire infrastrutture resilienti, promuovere un’industrializzazione inclusiva e sostenibile e promuovere l’innovazione.
Tuttavia, succede il contrario, la deindustrializzazione è in atto in numerosi paesi e in alcuni casi ha portato a un aumento significativo della disoccupazione. Allo stesso tempo, molti paesi, attraverso prestiti “Promozionali” sono stati spinti al sovraindebitamento del governo, e di conseguenza nella trappola del debito. Il risultato è una svendita delle risorse domestiche, infrastrutture e manodopera.
Obiettivo 10 – Ridurre all’interno e tra i paesi la disuguaglianza.
L’economista Valentin Lang ha esaminato in uno studio le conseguenze della globalizzazione in 147 paesi tra il 1970 e il 2014 ed è giunto alla seguente conclusione preoccupante: Sebbene le differenze di reddito tra i paesi si stiano riducendo, le disparità di reddito all’interno della popolazione si stanno ampliando. Mentre i redditi della classe superiore a più alto reddito sono aumentati, la popolazione media è la grande perdente. Sprofonda spesso nella povertà, nella fame e mancanza di prospettive per colpa delle multinazionali, che sono i principali profittatori della globalizzazione. Queste società sfruttano spietatamente i paesi e le loro popolazioni, determinando un aumento della disuguaglianza invece della promessa riduzione della disparità.
Obiettivo 11 – Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili.
Al contrario, viene promossa la sorveglianza totale della popolazione in nome della sicurezza. Per esempio, sempre più paesi utilizzano la tecnologia di riconoscimento facciale per la sorveglianza. Nei luoghi pubblici delle città, i volti delle persone vengono automaticamente scansionati e elaborati da un algoritmo. Inoltre, leggi severe sulle armi dovrebbero garantire una maggiore sicurezza ma di fatto, i divieti contro le armi non disarmano un solo criminale, ma solo i cittadini rispettosi della legge, prevenendo così ribellioni da parte del popolo e garantendo esclusivamente la sicurezza degli oligarchi e il controllo delle risorse.
Obiettivo 12 – Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
Al contrario, l’imposizione di tasse penalizzanti ha causato l’abbandono delle tecnologie collaudate. Per esempio, a causa della tassa CO2 sul consumo di combustibili fossili, le nuovi centrali elettriche a carbone vengono smantellate in Germania, ma continuano a funzionare in altri paesi. La situazione è simile per i veicoli diesel.
Inoltre, sia in Germania che in tutti gli altri paesi del mondo si sta preparando passo dopo passo un sistema di credito sociale basato sul modello cinese all’insegna del “Great Reset”. Di conseguenza, chiunque non obbedisca al governo può vedere le proprie libertà e diritti fondamentali ridotti in modo massiccio, incluso il diritto al sostentamento, per esempio, il diritto di acquistare cibo.
Questa è la vera Agenda 2030 per un Nuovo Ordine Mondiale composta da 17 obiettivi, molto diversi da quelli che vengono propagandati.
Obiettivo 1 – Instaurazione del comunismo
Obiettivo 2 – Cibo OGM
Obiettivo 3 – Vaccini obbligatori
Obiettivo 4 – Cultura della cancellazione
Obiettivo 5 – Distruzione della famiglia
Obiettivo 6 – Contaminazione dell’acqua
Obiettivo 7 – Nessun progresso energetico
Obiettivo 8 – Debito e schiavitù
Obiettivo 9 – Nessun trasporto personale
Obiettivo 10 – Imposizione della conformità
Obiettivo 11 – Controllo di massa
Obiettivo 12 – Collasso dell’economia
Obiettivo 13 – Tirannia climatica
Obiettivo 14 – Controllo del mare
Obiettivo 15 – Controllo del terreno
Obiettivo 16 – Robot e droni
Obiettivo 17 – Tirannia globale