Il Covidiota

Fonte: “The Covidiot & the quest for a free hotdog”, John Cooper [1]

1.
Questa è la tragica storia del Covidiota.
Il Covidiota non riusciva a pensare con la propria testa.
Si fidava delle autorità, non importa quanto ridicole fossero le loro regole.
Faceva tutto ciò che gli veniva detto, non importa quanto fosse assurdo.

2.
L’uomo in TV annunciava un virus mortale che si stava diffondendo nel mondo – una “Pandemia”. Anche se non ce n’erano prove concrete nel mondo reale.
“Rinunciate a tutte le vostre libertà e chiudetevi in ​​casa”, diceva l’uomo in TV.
Il Covidiota era ipnotizzato da tutti gli slogan pubblicitari che gli venivano lanciati addosso e obbediva immediatamente.

3.
L’uomo in TV diceva al Covidiota di fare attenzione a chiunque non seguisse gli ordini.
Vide un uomo che camminava nel suo quartiere, respirando aria fresca e mettendo quindi tutti a rischio.
Il Covidiota doveva fare la sua parte per la comunità e decise di denunciarlo alla polizia.

4.
Il Covidiota doveva fare la sua “Spesa di prima necessità”. Decise che era meglio prevenire che curare e guidò la sua auto da solo con la mascherina.
Mentre guidava, vide che tutte le palestre erano chiuse, ma che McDonald’s poteva rimanere aperto.
“Si preoccupano DAVVERO della nostra salute”, esultò il Covidiota.

5.
“Stai indietro! Due metri!”. Il Covidiota urlò terrorizzato quando qualcuno gli si avvicinò.
Il Covidiota si assicurò che tutti quelli che vedeva non si avvicinassero a meno di due metri da lui.
Se si fossero avvicinati di più, il Covidiota avrebbe quasi certamente contratto il virus.

6.
Mentre camminava, notò che libri, giocattoli, dispositivi elettronici, decorazioni per la casa, biancheria da letto, articoli da giardinaggio, attrezzature sportive, trucchi, materiali per il bricolage, cancelleria, mobili, articoli stagionali, e attrezzature per esterni erano TUTTI chiusi al pubblico.
Eppure, il reparto alcolici rimaneva completamente aperto.
Il Covidiota non vedeva alcun problema, mentre passava.

7.
Il Covidiota era felicissimo di aver finalmente trovato quello che cercava.
Qualcosa che gli avrebbe garantito la sopravvivenza…

8.
Sulla via del ritorno il Covidiota si fermò al ristorante locale.
Fu preso dal panico perché c’erano così tanti “Sporchi untori” lì dentro.
Tuttavia quando si sedette e arrivò il suo pasto, si tolse la mascherina.
“Oh, bene, il virus non può prendermi se sto cenando”, disse orgoglioso il Covidiota.

9.
Quella sera il Covidiota guardò gli innumerevoli video su TikTok di medici e infermieri che eseguivano coreografie sincronizzate che avrebbero richiesto ore e ore di prove ed esecuzione, durante una presunta pandemia.
Tuttavia il Covidiota non capì che gli ospedali erano ovviamente vuoti.

10.
Il giorno dopo il Covidiota ricevette la triste notizia che sua nonna stava morendo nella sua casa di cura, ma l’uomo in TV diceva che le persone non potevano vedere i loro cari perché dovevano invece “Restare a casa e stare al sicuro”.

11.
Lo stesso giorno, c’era una manifestazione di Black Lives Matter, vicino a casa del Covidiota e l’uomo in TV diceva che non si poteva contrarre il virus se si partecipava a una manifestazione BLM.
“Oh, che fortuna, andrò a quella”, disse il Covidiota.

12.
Pochi mesi dopo venne lanciato in fretta un vaccino sperimentale, nonostante i veri vaccini richiedessero in genere anni di ricerca, sperimentazioni, e test.
L’uomo in TV bombardava il Covidiota con nuovi slogan pubblicitari:
“La tua iniezione per tornare alla normalità!”.
“Proteggi i tuoi cari! Vaccinati!”.
“Fallo per il bene comune!”.
Naturalmente, il Covidiota eseguì gli ordini senza fare domande.

13.
Nonostante avesse ricevuto il vaccino che avrebbe dovuto proteggerlo, al Covidiota fu detto di aver preso il COVID pochi giorni dopo.
Invece di mettere in dubbio la notizia, il Covidiota fu programmato dall’uomo in TV a credere di non essere al sicuro finché TUTTI non avessero fatto quel vaccino.

14.
Il Covidiota fu programmato dall’uomo in TV a prendere di mira coloro che lottavano per se stessi e mettevano in discussione la narrativa dominante; sminuendoli, umiliandoli, e costringendoli a sottoporsi all’iniezione sperimentale che non protegge.
Se sceglievano di non farlo, urlava gli insulti che era stato programmato a usare, come “Complottista col cappello di carta stagnola”, nel tentativo di costringerli ad obbedire.

15.
Quel fine settimana, il Covidiota andò a vedere giocare la sua squadra di calcio preferita.
Diversi giocatori collassarono per problemi cardiaci in campo e ci fu un’emergenza medica tra il pubblico.
“Ma questo è SEMPRE successo”, disse il Covidiota con sicurezza e in tono rassicurante.

16.
Solo 3 settimane dopo la vaccinazione sperimentale, il Covidiota venne ricoverato d’urgenza in ospedale. Aveva un problema cardiaco, aveva sviluppato coaguli di sangue e un turbo tumore.
Ma non riusciva proprio a collegare i puntini.
“Devo avere il long COVID”, sospirò il Covidiota.

17.
L’uomo in TV ora aveva cambiato idea e diceva che una sola dose non era sufficiente e che ora tutti avevano bisogno di una seconda dose per essere “COMPLETAMENTE vaccinati”. Solo allora avrebbero potuto riavere la loro libertà.
“Non ho altra scelta che fare la seconda dose”, disse il Covidiota, appena uscito dall’ospedale.
“Cioè, in quale altro modo potrei andare in vacanza a Maiorca?”.

18.
Ora l’uomo in TV pretendeva una terza dose, un “Booster”. Solo ALLORA avresti potuto riavere la tua libertà.
Ma insieme a questo, avresti ricevuto un hot dog gratis!
“Evviva!” esclamò il Covidiota, tenendo alto il suo hot dog gratis in segno di trionfo dopo aver fatto il booster.
“Guarda tutti quei patetici no-vax, che se lo sono perso!”.

19.
Qualche giorno dopo…